«Entrate,
ma non cercate
un percorso.
L’unica via
è lo smarrimento»
Follia. Arte e vita
Esistenze fuori dall'ordine prestabilito. Individui, artisti, poeti, derubati della loro libertà. Profonde esperienze artistiche vissute talvolta dentro e fuori da un manicomio.
Griglia
I ritratti ritrovati nelle cartelle cliniche di alcuni ex-manicomi abbandonati compongono una griglia di oltre venti metri. Un neon luminoso dona luce e rumore ai pensieri di ciascun volto.
Lettere mai spedite
Centinaia di lettere ritrovate negli archivi degli ex-manicomi. Scritte dai degenti, e mai spedite. Dolorose richieste di aiuto destinate all'oblio.
Gli assenti
Stanze, muri, pareti dell’ospedale psichiatrico abbandonato di Teramo entrano nell’obiettivo di Fabrizio Sclocchini che rianima quegli spazi desolati con omaggi floreali di delicata poesia come a ricordare quelli che vi furono, confinati, rimossi, cancellati.
Raffaele Morelli
"Sa più cose la follia della nostra ragione. Forse chi dipinge sta curando il mondo senza saperlo."
Paolo Crepet
"Avrei dato dei farmaci a Van Gogh? Ovvio che no. Avrebbe dipinto tele bianche. Dentro quegli uccelli neri c'è il genio, la morte, l'infinito rincorrere di un qualche cosa che non arriverà mai. La liberazione della follia"
Tutti i santi
“Se non avete timore delle scottature d’ortica, inoltriamoci per lo stretto sentiero che conduce al padiglione,
e guardiamo che cosa succede là dentro. Aperta la porta d’ingresso, entriamo nell’atrio.”
A. Ĉechov, Reparto n. 6, 1892
Si può curare la follia?
Interviste, testimonianze e documentari danno voce alle diverse scuole di pensiero sulle tematiche della psichiatria e dei manicomi italiani.
OPG
Dove vive l'uomo? Un'inchiesta condotta dal Senato della Repubblica sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG).
Apribocca
Un gigantesco apribocca realizzato da Cesare Inzerillo ricorda la violenza subita dai pazienti dei manicomi che rifiutavano le "cure".
Calcio Balilla
"E ci rivedevamo in quei pupazzi. Come noi erano prigionieri, come noi erano consumati, e come noi rimangono solo divise e numeri".
Stereoscopi. I luoghi di Gino Sandri
Il viaggio negli spazi dell’ex-ospedale psichiatrico di Mombello avviene attraverso le fotografie di Vincenzo Aragozzini, digitalizzate da Giacomo Doni e convertite in immagini tridimensionali da Claudio Centimeri,
autore delle fotografie stereoscopiche titolate "Malinconia con furore".
Sandri, durante il suo ricovero, ha eseguito disegni e composto poesie di rara sensibilità.
La nave dei folli
"Se dovessi salvarmi, se un giorno dovessi risorgere, vorrei fare il marinaio, ma la verità è che in questo bar c’è solo una certezza. Non ci si salva".
Il monumentale dipinto di Enrico Robusti dal titolo "In questo bar non si fa credito" è una contemporanea Nave dei folli.